Sei nella sezione UTENZA
![]() |
![]() |
![]() |
---|---|---|
![]() |
![]() |
Si avverte che,
come previsto dal Regolamento per la distribuzione dell'acqua potabile di Alto Calore Servizi S.p.A., in caso di decesso dell’intestatario dell’utenza idrica è fatto obbligo agli eredi o aventi causa, di procedere alla voltura del contratto.
Ciò, si specifica, si rende necessario al fine di evitare che la Società, in presenza di morosità pregressa o a seguito di altri inadempimenti, interrompa l'erogazione della risorsa idrica, con conseguenziale revoca della concessione, fermo restando, nel contempo, l'obbligo a carico degli eredi o aventi causa dell’utente di adempiere al pagamento del corrispettivo o canone dovuto.
A tal proposito, si evidenzia, altresì, che gli eredi del concessionario sottoscrittore del contratto di fornitura restano obbligati nei confronti della Società, per il pagamento del corrispettivo sino a quando il contratto non sia risolto.
La richiesta di voltura del contratto dovrà essere inoltrata compilando il MODELLO UNICO RICHIESTE, scaricabile tramite il seguente link:
Si avverte che,
come previsto dal Regolamento per la distribuzione dell'acqua potabile di Alto Calore Servizi S.p.A., l'utente è tenuto a segnalare il nuovo recapito ove trasmettere la corrispondenza, in quanto utile per il successivo inoltro delle fatture e di ogni altra comunicazione.
L' intestatario del contratto, qualora, per qualsiasi motivo e a qualsiasi titolo, abbandoni l'immobile a servizio del quale l'utenza è adibita, dovrà chiedere, senza indugio, il distacco del misuratore idrico oppure promuovere la voltura a nome dell'effettivo fruitore subentrante, diversamente, lo stesso, continuerà a essere obbligato nei confronti di Alto Calore Servizi S.p.A. per i consumi che si registreranno.
In caso contrario, la Società sospenderà la fornitura idrica e procederà alla rimozione del contatore.
Per ogni comunicazione si prega far riferimento all'indirizzo PEC:
direzione@pec.altocalore.it
e al n. di Fax 0825/31105.
In ottemperanza a quanto stabilito dalla Deliberazione dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) n. 311/2019/R/IDR del 16/07/2019 e dal relativo Allegato A “Regolazione della morosità nel Servizio Idrico Integrato (REMSI)”, come modificato dalle Deliberazioni ARERA 547/2019, 221/2020, 63/2021 e 610/2021, in caso di morosità dell’utente finale, trascorsi almeno 10 giorni solari dalla scadenza della fattura, Alto Calore Servizi spa invia all'utente, salvo il caso in cui sia attiva una rateizzazione della stessa fattura, una comunicazione di sollecito bonario di pagamento mediante raccomandata con avviso di ricevimento o posta elettronica certificata (PEC). La comunicazione di sollecito bonario riporta i riferimenti della/e fattura/e da saldare, le modalità per il pagamento e come trasmettere la ricevuta dello stesso.
Si evidenzia che, a seguito dell’invio del sollecito bonario, perdurando il mancato pagamento, decorsi almeno 25 giorni solari dalla scadenza della fattura non pagata, Alto Calore Servizi spa invia all’utente, mediante raccomandata con avviso di ricevimento o PEC, una comunicazione di costituzione in mora, che sollecita il pagamento della/e fattura/e insoluta/e. Si fa presente che il termine ultimo, indicato nella costituzione in mora, entro cui l’utente finale è tenuto a saldare i pagamenti pregressi insoluti non può essere inferiore a 40 giorni solari previsti dalla normativa vigente, calcolato a partire dal ricevimento da parte dell’utente medesimo della comunicazione contenente il sollecito bonario di pagamento, fatta salva la possibilità per l’utente di richiedere, entro i termini previsti dal REMSI, un piano di rateizzazione. In assenza di comunicazioni da parte dell’utente, Alto Calore Servizi spa procede, senza ulteriore preavviso, con la limitazione, la sospensione e la disattivazione della fornitura, in base alla tipologia di utenza ed alla disalimentabilità/non disalimentabilità della stessa, come previsto dal REMSI.
Per gli utenti domestici residenti e condominiali, perdurando la morosità, dopo la scadenza del termine ultimo indicato nella costituzione in mora e prima della sospensione della somministrazione, Alto Calore Servizi spa procede, ove tecnicamente possibile, con la limitazione della fornitura. In particolare, in caso di utenze condominiali, per evitare la limitazione/sospensione/disattivazione della fornitura, il Condominio può provvedere al pagamento di almeno il 50% in un’unica soluzione entro la scadenza dei termini previsti nella costituzione in mora, e saldare la restante parte entro i successivi sei mesi a far data dall'avvenuto pagamento parziale.
Alto Calore Servizi S.p.A. concede all’utente la facoltà di richiedere la rateizzazione dell’importo sollecitato, entro il quinto giorno solare antecedente il termine ultimo per il pagamento indicato nella costituzione in mora, oppure di inoltrare un reclamo, qualora ne sussistano le motivazioni.
Inoltre, si evidenzia che il tardivo pagamento della fattura o, in caso di rateizzazione, delle rate oltre la scadenza, comporterà, ove previsto, l'applicazione degli interessi di mora pari al TUBCE + 3,5%, oltre all'addebito degli altri costi previsti dal REMSI.
Si informa che, nei casi di mancato pagamento, Alto Calore Servizi spa potrà incamerare l’importo versato dall'utente a titolo di deposito cauzionale compensandolo con i crediti oggetto di costituzione in mora non saldati dallo stesso utente, fermo restando il diritto di questa Società di procedere con le attività di limitazione/sospensione/disattivazione della fornitura, in base alla tipologia d’utenza, nel caso di eventuali ulteriori somme che risultino non corrisposte e non compensate con la cauzione stessa. La ricostituzione del deposito cauzionale sarà effettuata rateizzando il relativo importo nelle bollette successive, con rate costanti ed un periodo di rateizzazione di almeno dodici mesi, salvo diversi accordi con l’utente. Si rammenta che, nel caso di mancato versamento e ricostituzione del deposito cauzionale, essendo venuto meno uno degli elementi essenziali del contratto, potranno prodursi gli effetti di cui agli artt. 1453 e seguenti del Codice Civile.
Contestualmente l’avvio delle procedure per la limitazione/sospensione/disattivazione della fornitura nei casi di mancato pagamento anche dopo la ricezione da parte dell’utente dell’atto di diffida e messa in mora, Alto Calore Servizi spa, in virtù dell’autorizzazione da parte del MEF (Decreto 31 marzo 2022 n. 22A02261 - G.U. n. 86 del 12.04.2022) procede alla riscossione coattiva a mezzo ruolo attraverso l’Agenzia delle Entrate Riscossione.
Qualora non fossero rispettate le procedure previste dal citato REMSI, Alto Calore Servizi S.p.A. corrisponde all'utente finale un indennizzo automatico pari a Euro 30,00, nei seguenti casi previsti dall’art.10.1 del REMSI: