A decorrere dal 01.01.2020 (legge 157/2019) ne hanno diritto gli utenti diretti e indiretti del servizio di acquedotto, fognatura e depurazione in condizioni di disagio economico sociale:
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con indicatore ISEE non superiore a 8.256,00 euro;
- con indicatore ISEE non superiore a euro 20.000 se con almeno 4 figli a carico.
A partire dal 1 febbraio 2020 i titolari di Reddito di cittadinanza/Pensione di cittadinanza possono presentare le doimande di ammissione al bonus sociale idrico.
Per conoscere le condizioni di ammissione al bonus, le modalità di richiesta, la documentazione da presentare e per ogni altro dettaglio consultare il sito dell’Autorità alla pagina "
bonus acqua".
Dal 1° gennaio 2021 tutti i cittadini/nuclei familiari che presentano annualmente una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per l'accesso ad una prestazione sociale agevolata (es.: assegno di maternità, mensa scolastica, bonus bebè, ecc.) e che risultano in condizione di disagio economico, sono automaticamente ammessi al procedimento per il riconoscimento delle agevolazioni (bonus sociali elettrico, gas e idrico) agli aventi diritto.
Per attivare il procedimento di riconoscimento automatico dei bonus sociali agli aventi diritto, dunque, è necessario e sufficiente presentare la DSU presso l’INPS, ogni anno e ottenere un'attestazione di ISEE entro la soglia di accesso ai bonus, oppure risultare titolari di Reddito/Pensione di cittadinanza.
In ogni anno solare, per ogni nucleo familiare che, sulla base della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) presentata, risulta in condizioni di disagio economico:
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l'INPS invia al Sistema Informativo Integrato gestito dalla società Acquirente Unico S.p.A., i dati tratti, dalla DSU, che sono strettamente necessari per le verifiche di ammissibilità all'agevolazione; la trasmissione dei dati avviene nel rispetto della normativa sulla privacy e delle modalità definite dall'Autorità;
- il SII verifica che nessuno dei componenti del nucleo familiare ISEE sia già beneficiario di un bonus sociale elettrico/gas/idrico per lo stesso anno di competenza della DSU.
Quanto sopra rappresenta la procedura per il ricevimento del bonus idrico sociale.
Detto ciò questa Società, si è attivata per tempo per quanto di sua competenza, quale soggetto gestore del servizio idrico, ma la fase di trasferimento dati degli aventi diritto al bonus, da parte di ARERA attraverso Acquirente Unico S.p.A non si è ancora conclusa, cioè non si è ancora nella condizione di conoscere gli aventi diritto al bonus per la sua successiva erogazione.
A tal proposito sul sito istituzionale di ARERA, al
LINK (clicca qui) è possibile verificare che “
La popolazione residente nei Comuni serviti dai gestori idrici per i quali sono stati completati tutti i passaggi necessari al riconoscimento del bonus agli aventi diritto è attualmente pari al 45,5% della popolazione nazionale (agosto 2022)”.
Il bonus sociale acqua garantisce la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua su base annua (pari a 50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica dell'utente.
Il bonus garantirà, ad esempio, ad una famiglia di 4 persone di non dover pagare 73 metri cubi di acqua all'anno.
La quantità dei 18,25 metri cubi di acqua è stata individuata dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 ottobre 2016, come quella minima necessaria per assicurare il soddisfacimento dei bisogni fondamentali della persona.
Pertanto, per quanto sopra riportato si invitano gli utenti a perfezionare, laddove non fosse stata ancora fatta, la richiesta di DSU nelle sedi dell’INPS, dopodiché quando i sistemi di Acquirente Unico S.p.A comunicherà gli esiti degli aventi diritti saranno erogati i dovuti bonus.